Pillole di cinema, e non solo

domenica 26 marzo 2023

MARCEL THE SHELL


Sto cercando di recuperare almeno una buona parte dei candidati agli ultimi Oscar (no "Avatar" no, mi ha fatto schifo il primo, non perdo tre ore della mia vita a guardare il secondo, tra l'altro sulla TV di casa), me ne mancano parecchi, vediamo cosa riuscirò a fare.
Sono approdata a "Marcel The Shell" un sabato pomeriggio in cui volevo fare una piccola fuga al cinema in solitudine,  grazie alla Cineteca di Bologna.
Ero una delle poche presenti in sala sprovviste di bimbetto, bimbetti devo dire assai beneducati e composti.
Il film è semplicemente delizioso.
Certo, ai più smaliziati può sembrare assai banale.
Eppure l'importanza della condivisione, degli amici, della famiglia sono raccontati  così bene attraverso le pillole di filosofia dell'adorabile conchiglietta con le scarpe da tennis ed alle perle di saggezza di nonna Connie che finiscono con il toccarti il cuore.
Memorabile tra le altre cose, l'utilizzo delle palline da tennis...

lunedì 20 marzo 2023

X- Ty West

 



Diciamo che quando si tratta di horror non sono propriamente "concettuale".
A fantasmi e rumorini in stanze buie, che fanno più paura lo so, preferisco assassini mascherati e squartamenti; sarà che sono della "generazione STAB" (citazione colta), ma io e l'horror cosiddetto "elevated" andiamo decisamente poco d'accordo.
Di Ty West ho visto "The sacrament" che ho trovato a dir poco deludente, mentre mi ha molto divertito la sua performance d'attore in  "you are next", la A24 l'ho incrociata con "Hereditary", una delle cose più agghiaccianti che abbia mai visto. Quindi la combinazione tra i due, per quanto mi riguarda, non mi era parsa così attraente (come ho detto però quando si tratta di horror son abbastanza gretta).

Poi sono arrivati la trama ed un trailer assai intriganti e le recensioni entusiaste di chi, in maniera pioneristica era riuscito a vederlo così mi sono incuriosita. "X" è poi uscito anche da noi in un periodo infame e con un sottotitolo che mi rifiuto di scrivere per approdare infine allo streaming dove, buona ultima, l'ho finalmente ripescato.
E, per una volta, debbo accodarmi all'entusiasmo generale.
"X" è un film bastardissimo. Si prende tutto il tempo, scatena riflessioni sul tempo che passa, sulla libertà sessuale, sulla giovinezza, in un crescendo di ansia davvero magistrale...per dirla in parole povere... sappiamo che finirà malissimo e quando il massacro arriva è violentissimo. Senza dubbio questa volta West ha sfornato una pellicola destinata ad entrare negli annali di genere.
Ripeto, non ho la competenza in materia per sviscerare il film come meriterebbe, di "X" mi è piaciuto soprattutto quel senso costante di disagio...e il suo cast si cui domina Mia Goth bravissima in un doppio ruolo .
Ora mi vado a cercare "Pearl".


giovedì 16 marzo 2023

BABYLON


Parte forte "Babylon", fortissimo, come una sorta di "The Wolf of Wall Street" sotto acido.
La "Hollywood Babilonia" spinta al massimo, orge, droga, nani, balllerine ed elefanti.
Il lato oscuro di "La la land" insomma.
Non si può dire che a Chazelle manchi il coraggio. Attraverso la storia di tre personaggi, un divo del muto, una attrice destinata lo capiremo presto all'autodistruzione, un factotum messicano che diventerà un produttore esecutivo di fama, assistiamo al passaggio dal cinema muto al sonoro, un cambiamento epocale che segnerà irrimediabilmente la vita di tanti.
"Babylon" è un omaggio, della durata monster di 3 ore e 8 (percepite la metà) al cinema da chi il cinema lo sa fare dannatamente bene.

Chazelle è coraggioso si, perchè ha fatto un film ambizioso, intelligente, sfrontatissimo, folle, non per tutti, da vedere rigorosamente al cinema e proprio per questo flop annunciato. 
In patria il tonfo è stato tale far temere per il proseguimento della sua carriera, ovviamente è stato clamorosamente ignorato ai recenti Oscar, in Europa pare sia andata leggermente meno peggio.
Meravigliosa, tra le altre cose, la colonna sonora. Da applauso il trio dei protagonisti.
Margot Robbie splendida e bravissima, Brad Pitt ormai è sempre di più una incrollabile certezza, Diego Calva una bella sorpresa che mi auguro di rivedere presto. 
 



martedì 14 marzo 2023

ELVIS



Baz Lurhman è un regista assai apprezzato da queste parti.
Lo si ama dai tempi di "Romeo and Juliet" con Leonardo di Caprio, "Moulin Rouge" può addirittura essere inserito tra i 10 film della vita.
Da piccola ascoltavo spesso Elvis Presley, mio padre aveva tutti i suoi dischi ed adorava i suoi filmetti, così simili ai musicarelli di Morandiana memoria se ci pensiamo bene.
Quindi quando uno dei miei registi favoriti ha incontrato la leggenda del rock and roll, oltre che responsabile di gran parte della colonna sonora della mia infanzia, è normale che il mio interesse (o hype come si dice ora) si sia immediatamente acceso...che abbia recuperato il film solo ora, alla vigilia della notte degli Oscar 2023 è un'altra storia, vabbè...

Il cinema di Lurhman si sa è decisamente particolare.
Pop, eccessivo, esagerato, eccessivo, a tratti straniante, con colonne sonore magnifiche,
Ed "Elvis" è Lurhman a 360 gradi.
L'esagerazione per quanto mi riguarda è Tom Hanks, spregevole come non mai, così grottesco da risultare però ridicolo, giustamente premiato con il Razzie Award come peggiore interpretazione maschile.
Tutto il resto ha un solo nome, Austin Butler.
In questo caso vale  la frase "A star is born" (o almeno mi auguro...). 
Con la benedizione della famiglia Presley, Priscilla e la povera Lisa Marie erano con lui alla prima a Cannes, Butler fa un lavoro assolutamente meraviglioso. Il suo Elvis è fragile, incapace di ribellarsi a chi lo ha sfruttato fino all'osso, capace di essere felice solo quando è su un palco.
Candidatura all'Oscar meritatissima, fosse arrivato il premio non sarebbe stato uno scandalo.
Anche qui ovviamente la colonna sonora la fa da padrona, con alcuni dei brani più belli del re del rock and roll cantate della stesso Butler e altri rielaborate da artisti come Eminem o i Maneskin.



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